Lo Sfizio d'aprile è pensato per il tempo pazzerello del mese.
Per avere a disposizione sempre lo spicchio giusto per fine pasto. Alzandoti da tavola soddisfatto.
Quando è più freddo, lo Stravecchio di Malga è l'deale. La scioglievolezza e la corposità servono a ricaricare.
La Pepita di bufala, cremosa e fresca come non mai, è per i giorni più caldi.
Lo Strachitunt DOP, per la sua particolarità, è sempre ottimo.
Questo è come l'ho pensato inizialmente.
Ma c'è da dire che è perfetto anche per godersi interamente anche un formaggio per volta.
Le loro confezioni fan si che si conservino per un bel po' senza perdere nessuna caratteristica speciale.
L'unico accorgimento che mi sento di suggerirti in questo caso, è che all'arrivo, ti consiglio di gustarti inizialmente la pepita in tutta la sua scioglievolezza.
Lasciata in disparte per un po', non trovandosi nel suo ambiente ideale infatti (fresco ed umido), perderebbe in men che non si dica la sua poesia. Indurendosi e irrobustendo la crosta.
Il difficile è di non sapere mai da quale iniziare!
Sono 3 grandi bontà disponibili per la prima volta insieme!
Troverai quindi:
Dalla crosta muffettata e la sua pasta morbida e cremosa (così cremosa da poter essere mangiata con il cucchiaino. Solo seguendo le istruzioni del foglio che trovi all'interno).
Dolce e piacevole grazie al latte di bufala, notoriamente più pregiato, senza nessuna nota di acidulo.
Completamente Naturale: proviene da una piccola azienda agricola nella provincia di Bergamo (si, sembrerà strano ma anche li sono presenti allevamenti di bufale) e "stagionata" da un mio amico stagionatore.
1 spicchio di Stravecchio di Malga (da 500gr)
Dalla consistenza e scioglievolezza del noto formaggio di Reggio Emilia ma molto più profumato e saporito grazie al latte crudo degli alpeggi a cavallo con l'Austria.
1 spicchio di Strachitunt DOP (da 300gr)
Chiamato L' "Antenato del Gorgonzola" per via delle sue similarità con il suo predecessore, qui le muffe però non vengono innestate ma sono completamente naturali.
Questo grazie alla sua particolare lavorazione: la cagliata del giorno, calda, viene alternata nello stampo a quella fredda, del giorno prima.
Il caldo-freddo fa si che la pasta non si leghi completamente e rimangano delle minuscole fessure d'aria che, una volta forata la forma al 15esimo giorno, permettono alla muffa di penetrare.
Ciò rende il sapore dello Strachitunt del tutto unico. Certamente riprende quello del classico Gorgonzola ma dalle linee più spiccate. Non piccante ed eccessivamente saporito ma più robusto di ciò che siamo abituati a mangiare.